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Lo stonehenge, i menhir, i dolmen e le antiche costruzioni egizie sono i primi esempi di architettura della nostra storia: a partire dall'era preistorica è iniziato il lungo percorso dell'architettura le cui idee, anche quelle partorite in tempi assai lontani, si impongono in tutto il mondo.
L'architettura romana, che ha subito l'influenza di quella etrusca, si è dimostrata fedele alle teorie di Vitruvio, ritenuto il maggiore teorico dell'architettura di sempre. Nota la sua regola secondo la quale un edificio deve essere "solido, comodo da utilizzare e bello da vedere".
L'architettura greca è stata invece l'ideatrice dell'ordine dorico, ionico e corinzio e ha fatto proprio l'uso dei timpani triangolari e della trabeazione. L'architettura romana ha sviluppato le volte a crociera aprendo la strada all'architettura gotica che annoverò elementi in grado di slanciare e snellire gli edifici.
Le costruzioni si fecero acquisirono nel tempo maggiore armonia: è il caso delle costruzioni rinascimentali che univano l'arco romano alla linea orizzontale greca; assai geniale fu l'architettura barocca che ebbe modo di lasciare il segno mutando le linee non solo esternamente ma anche internamente.
Seguirono l'architettura rococò e le innovazioni del Neoclassicismo a partire dall'Ottocento. Ed ecco che, adattandosi ai bisogni del tempo, comincia ad avanzare un nuovo gusto estetico capace di lasciare ampio margine a nuove forme e linee e di utilizzare diversamente lo spazio a disposizione.
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